Grazie, Zia, per tutto quello che hai regalato alla Franci, a me e ai nostri figli in tutti questi anni!
Sei stata – e sarai sempre – un’ispirazione su come affrontare la vita e trovare la felicità nelle piccole cose.
Mi ricorderò sempre di come, al nostro primo incontro nel 2015, mi hai subito messo alla prova: dovevo dimostrare di saper aprire una bottiglia di vino e appendere un quadro al muro, prima di essere accettato come un uomo “pratico” al fianco di Francesca.
La tua curiosità – anche verso ciò che era nuovo e sconosciuto – è stata una delle tue qualità più belle.
Ricordo, tra tante cose, il giro in Vespa che hai voluto fare a 91 anni, oppure il fatto che non hai mai smesso di leggere e studiare per imparare cose nuove, come usare un iPad.
… Ci mancherai tanto!
La tua casa a Reggio era un rifugio per noi, un punto di riferimento dove tutto era esattamente com’era giusto che fosse.
I numerosi pranzi emiliani, il caffè con la panna, il biscotto “alla Mia”, il Lambrusco rosato della Cantina Puianello, la passeggiata nel villaggio, i topolini, le chiacchiere sulla panchina verde in giardino, il parasole storico sul prato (anche se non ti ho mai vista usarlo…), il tuo amore per le stoffe, i vestiti, la moda e il cucito.
E, naturalmente, sempre una parte del tuo piatto riservata alla Flocke.
Quanti bei ricordi porteremo con noi nel cuore, in tuo ricordo, cara Gianna!